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La NSU TT e TTS

30 Ottobre 2023by francos

Siegfried Spiess, Günther Irmscher e Wilhelm “Willi” Bergmeister: questi nomi saranno familiari agli appassionati del tradizionale marchio NSU. Negli anni ’60 e ’70 l’azienda con sede a Neckarsulm offriva automobili piccole ma potenti per l’uso quotidiano e per lo sport. Prima venne la NSU Prinz 1000, seguita dalla NSU TT e dalla NSU TTS. In questo ottavo episodio della serie anniversario della NSU, Audi Tradition fa un’incursione in questo capitolo molto sportivo della storia della NSU.
All’IAA del 1963, NSU presentò diversi nuovi modelli. Oltre all’elegante NSU/Wankel Spider, ha fatto il suo debutto anche la NSU Prinz 1000. La piccola e vivace vettura venne ben accolta sia dai media che dal pubblico, poiché offriva una maneggevolezza senza precedenti nella sua categoria grazie al suo eccezionale rapporto peso/potenza. La nuova serie, con i suoi moderni motori a quattro cilindri, segnò l’ingresso della NSU nel segmento delle medie. La domanda per le auto NSU, soprattutto per la nuova vettura chiamata affettuosamente dagli appassionati “Tausender” (tedesco: mille) è cresciuta, così come lo stabilimento di Neckarsulm: NSU ha costruito un nuovo stabilimento su un’area di 10.000 metri quadrati con spazio per sei catene di montaggio . I primi modelli Prinz uscirono dalla linea all’inizio di aprile 1964 e alla fine del mese i concessionari NSU di tutta la Germania avevano ordinato un totale di 1.150 NSU Prinz 1000 a Neckarsulm. Dal 1964 al 1972 l’azienda con sede a Neckarsulm ha prodotto complessivamente circa 195.000 Prinz 1000 L e S e NSU 1000 C, oltre ad altre 11.500 NSU Prinz 1000 TT.

La NSU TT: l’auto tedesca di maggior successo nelle cronoscalate tedesche

Nel 1967, NSU aggiunse due versioni sportive al suo portafoglio: la NSU Prinz TT e l’ancor più potente NSU Prinz TTS. La NSU TT, con una potenza standard di 65 CV, fu costruita tra il 1967 e il 1972. Entrambe le berline sportive NSU, la TT e la TTS, montavano il motore a quattro cilindri raffreddato ad aria nella parte posteriore. Entrambi avevano un eccellente rapporto peso/potenza, che li rendeva vincitori garantiti negli sport motoristici: nell’anno di debutto del TT, nel 1967, Günther Irmscher vinse il Tour d’Europa con una NSU TT, mentre Bill Allen fu il campione americano nel Sud Pacifico. l’anno seguente. Per il TTS, NSU ha impostato il camber tra leggermente negativo e neutro e ha installato ammortizzatori sportivi. I clienti che desideravano una sportività ancora maggiore potevano ordinare il cosiddetto “Speed Set”, ma le auto equipaggiate con questo potevano essere utilizzate solo in pista. L’azienda con sede a Neckarsulm ha prodotto dal 1967 al 1971 2.400 unità della TTS standard con cilindrata di 1.000 cm3 e 70 CV. In totale sono uscite dalla linea circa 50.000 NSU TT. Un rappresentante particolarmente potente fa ora parte della collezione di veicoli storici di AUDI AG, la NSU TT Jägermeister: con la sua cilindrata maggiorata, 1.300 carburatori Weber con collettore di aspirazione, doppia accensione e luci di aspirazione e scarico allargate, l’auto era adatta per il motorsport privato. Caratteristiche come queste consentivano a questa vettura di raggiungere una velocità massima di 190 km/h (118 mph) con una potenza di 130 CV a 7.800 giri/min.

Il proverbio latino “nomen est omen” (inglese: un nome è un segno) era vero per Wilhelm “Willi” Bergmeister. (In tedesco Bergmeister significa letteralmente “campione della montagna“.) Il proprietario di una NSU e poi di una concessionaria Audi, nato a Langenfeld, era attivo nel motorsport dal 1968 ed era un appuntamento fisso sulla scena delle corse tedesca dagli anni ’70. Ha fatto la storia dell’alpinismo con una NSU TT, vincendo la Coppa tedesca della montagna nel 1974 con la “NSU TT Jägermeister”. I titoli dei giornali dicevano: “Bergmeister diventa Bergmeister”. Successivamente passò alle corse su circuito, concentrandosi dal 1978 sul Campionato Europeo Turismo, dove arrivò secondo nel 1979 e vinse come campione europeo nel 1980 con un’Audi 80 GLE.

La NSU TT è stata l’auto tedesca di maggior successo nelle cronoscalate nazionali fino alla metà degli anni ’70. Come macchina da corsa, vinse un totale di 29 campionati nazionali in Europa e Nord America. Queste vittorie negli sport motoristici sono state un’ottima pubblicità: la NSU TT, ad esempio, è stata pubblicizzata da Neckarsulm come “un’auto sportiva purosangue, centimetro per centimetro”, la NSU TTS è stata commercializzata come “ospite costante ai raduni” e una “classe famigerata”. vincitore.”

The NSU TT’s distinctive rear end design.
A drawing with details of NSU TT and NSU TTS.

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